Il “viaggio” dei calzini nella lavatrice, che al termine del ciclo si ritrovano da soli, simboleggia la solitudine e la diversità di cui possono soffrire le persone che nella vita si trovano in una condizione di svantaggio di qualunque tipo, dalla nascita o a causa di eventi che capitano nel corso della vita, perciò appaiono emarginate, “strane”.

Ma trovarsi soli o “strani” può significare anche altro, cioè l’opportunità di essere aperti a nuove conoscenze, a lasciare andare il vecchio per incontrare nuove possibilità, nuove amicizie. L’incontro con la cosiddetta diversità è infatti fonte di incredibili occasioni di arricchimento e forza.

La Giornata dei Calzini Spaiati è la celebrazione delle differenze, della bellezza di non essere tutti uguali. È la felicità che deriva dall’inclusione, del ritrovarsi, come i calzini; nel pieno spirito di questa giornata le classi quarte e quinte della scuola primaria De Amicis hanno svolto alcune attività a classi aperte.

Le classi aperte consistono nel coinvolgimento di alunni di diverse classi in attività laboratoriali. Inserire nella didattica momenti istituzionalizzati in cui gli alunni possano lavorare interclasse, può infatti diversificare e movimentare la vita scolastica, permettendo agli studenti di confrontarsi con altri pari o adulti, diversi da quelli della propria classe, per incrementare capacità logiche e di relazione, per permettere loro di incontrare una varietà di modalità linguistiche e comportamentali e per sostenere il senso di appartenenza alla scuola che è molto di più di un insieme di classi.

Il superamento del gruppo classe può permettere diversificate occasioni di socializzazione e assicurare maggiori occasioni di formazione di gruppi di lavoro al fine di creare un ambiente scolastico inclusivo.